Nutrizione e oncologia

Salve a tutti, sono Amalia Schiavetti e  specialista in pediatria e in oncologia pediatrica, una specializzazione che ho acquisito in Francia anni fa. Lavoro in questo campo da più di 40 anni e ho sempre avuto interesse alla relazione tra oncologia e nutrizione. Le problematiche nutrizionali, rispetto al tumore, sono state divise in tre punti principali: il primo riguarda l’ influenza della nutrizione sull' urgenza di un tumore in un individuo,il secondo riguarda  l’impatto del tumore sullo stato nutrizionale e il terzo su quanto possa avere un ruolo più o meno positivo sul percorso terapeutico del paziente oncologico. La relazione tra nutrizione oncologia è circolare e dinamica e la nutrizione può dare un contributo positivo o negativo rispetto al tumore, mentre invece il tumore ha un impatto sullo stato nutrizionale del paziente che influirà sul percorso nutrizionale e terapeutico in senso oncologico del nostro paziente. Prima di affrontare i vari problemi nello specifico, vorrei sottolineare una serie di definizioni dei termini che incontreremo la presentazione. Prima di tutto vediamo il concetto di nutrizione, che la potremmo definire come un processi biologico complesso che permette agli organismi  di ottenere energia e nutrienti sotto forma di cibo (necessari per la conservazione e l'accrescimento dello sviluppo e la reintegrazione delle perdite).


La nutrizione invece è la scelta e il consumo consapevole da parte dell'individuo, di alimenti e bevande nelle loro varie combinazioni. Alimentazione e nutrizione quindi, non coincidono: la nutrizione e il fabbisogno nutrizionale è un concetto fisso (età e sesso dipendente per la specie umana), l'alimentazione invece è dipendente dalla geografia e cultura.
Inoltre noi possiamo alimentarci ma non nutrirci sufficientemente e possiamo nutrirci senza alimentarsi, come succede nell’alimentazione parenterale. La dieta è ancora un concetto a lievemente diverso, perché non coincide né con la nutrizione né con l'alimentazione, ma è una impostazione alimentare normalmente finalizzata all'obiettivo. La malnutrizione si verifica quando c'è uno stato di squilibrio fra il rifornimento e il fabbisogno reale dell'individuo. Nel concetto di malnutrizione, sono inseriti il concetto di denutrizione (quando abbiamo lo squilibrio per difetto), ipernutrizione e la cachessia (un concetto ancora differente dalla denutrizione).La denutrizione è uno stato in cui abbiamo un deficit di energia e di nutrienti o di proteine, che causa effetti avversi incurabili sui tessuti sulla composizione corporea o sulle funzioni. La cachessia è uno stato metabolico complesso e associato normalmente a una malattia tumorale e si definisce malattia nella malattia. La cachessia non si identifica con la perdita di peso vera e propria, poiché è una perdita che può essere di massa grassa ma sempre associata una perdita di massa muscolare.
La cachessia inoltre si associa a uno stato d'infiammazione.

Lo stato nutrizionale di un soggetto si valuta distinguendo delle metodologie di body size, dalle differenti dalle metodologie di body composition. Il body size  sono ovviamente gli indici più frequentemente utilizzati e comprendono gli indici stato lo ponderali, il body Mass Index che è un indice universalmente riconosciuto (in italiano è l'indice di massa corporea, ma nella comunicazione ormai usuale viene utilizzato molto spesso il termine inglese). Poi abbiamo le circonferenze corporee, in particolare la circonferenza della vita. Le circonferenze corporee sono un indice anche di body composition, perché la circonferenza vita è una un indice indiretto di grasso addominale e la circonferenza del braccio è un indice indiretto di massa muscolare. I veri indici di body composition sono differenti, sono quelli che hannoanalizzano con molta più precisione la massa grassa dalla massa magra e dalla massa ossea. 
La plicometria è una strumentazione sempre utilizzabile anche se è quella di più vecchia data ed è diciamo una strumentazione che misura le pliche cutanee (quindi anche un indice indiretto di massa grassa, ma con metodologie più raffinate). Le metodologie per la misurazione della massa grassa, della massa magra e della massa ossea sono quelle relative alla texa (cioè l’assorbimetria a raggi X a doppia energia). Si hanno anche altre metodologie, come l'impedenziometria che però non misura la massa ossea. Questo è un particolare perché sarà utilizzata in situazioni in cui abbiamo anche bisogno di valutare la massa ossea di un individuo. Per quanto riguarda la TAC e la risonanza, sono delle metodologie ottime ma sono di meno facile accesso (la risonanza per il costo  monetario,
 la TAC per il costo in termini di radiazioni che si che si danno all'individuo).
 

Questo testo è estratto dal nostro video-corso ECM FAD "Farnaci e cure: oggi" e ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.

Estratto della lezione del prof.ssa Amalia Schiavetti

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