Gestione del paziente dislipidemico e iperteso - Parte 2

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Per quel paziente andrà monitorizzato, controllato periodicamente e valutati i vari distretti per valutare la compromissione della patologia d'organo. Quindi, dal giudizio clinico complessivo conclusivo del paziente, che è un obeso sedentario, ha una familiarità importante sotto il profilo cardiovascolare metabolico, manifesta dei livelli televisivi lievemente al di sopra della norma. Romani ipertensione può essere definita di grado 1. Esistono l'ipertrofia ventricolare sinistra e una microalbuminuria che andrà confermata, ovviamente con dei controlli periodici.Esiste un incremento del colesterolo totale delle DL con un HDL ridotto e la presenza di ipertrigliceridemia. Sulla base di questi dati, sull'inquadramento generale della sua condizione metabolica, come potrà essere classificata questa pazienza e quale tipo di rischio potremmo definire? Sicuramente lo potremmo definire con un rischio elevato. Vedete qui, sulla base di quello che abbiamo riscontrato, avendo tre o più fattori di rischio, con la presenza di danno d'organo e non è presente un diabete, ma è presente una ridotta tolleranza carriera, inquadreremo come elevato rischio aggiuntivo, quindi un grado privativo di pressione di ipertensione corrispondente al primo grado di perfezione... matico giovane che pensa di star bene e che solo per così, per una sua maggiore attenzione alla salute, si è rivolta al medico e si è sottoposto a uno screening più preciso della sua del suo quadro.

Non sapeva di avere un di squilibrio metabolico, tantomeno un danno d'organo se non abbiamo detto quei modesti disturbi come la modesta riduzione della potenza sessuale.Chi l'ha presa in esame la prima volta, in realtà, non ha valutato correttamente l'anamnesi. È stata una diagnosi in un posto superficiale, non è andata a fondo nell'indagine, come anche gli esami obiettivi dati di laboratorio. Non sono stati valutati correttamente sulla base dei primi esami. Era necessario chiedere ulteriori esami più specifici e quindi avere maggiori indizi per valutare se esisteva o meno un'alterazione del metabolismo dei carboidrati dei lipidi e quindi un quadro di dismetabolismo e di ipertensione non facilmente controllate. Ma soprattutto il paziente presenta dei dati che portano a inquadrarlo in un rischio elevato di sindrome cardiovascolare, di rischio alto rischio cardiovascolare, e quindi non bastava solo il dato numerico fornito dal figlio umano del 1940 mm di mercurio su 85 il più paziente. Infatti, è stato a questo punto inquadrato nel rischio elevato. Ed ecco ciò che appunto è verificato dalle recenti di individuazione, quindi studiato regolarmente e, soprattutto, controllato nel tempoQuindi, va iniziata la terapia non farmacologica e ottimizzata quella farmacologica che è già stata avviata. Quindi, le cose essenziali in questo caso sono correggere lo stile di vita. Ricordatevi che il paziente, non paziente, è sedentario e obeso. Bisogna anche correggere gli altri fattori di rischio quando possibile, nonché le eventuali patologie per stratificare correttamente il suo rischio cardiovascolare assoluto. La prima cosa che andrà fatta sarà mettere a punto la terapia ipertensiva per fare in modo che i valori siano normali e non lievemente elevati. Se il controllo dei valori pressori a distanza e seriati non consente di valutare una corretta azione del farmaco, bisogna modificare il farmaco o associare più farmaci per una corretta terapia dell'ipertensione.

Viene consigliato al paziente di iniziare un'attività fisica aerobica di tipo lieve. Quindi, basta anche una passeggiata di 40-50 minuti in piano ogni giorno. Non è necessario andare in palestra a faticare. Ovviamente, una dieta blandamente ipocalorica, normoglicidica e iponizzante a basso contenuto di cloruro di sodio, ma ricca di vegetali, è raccomandata. È ormai ben consolidato l'effetto di un bicchiere di vino rosso durante la cena, che può aiutare a migliorare il quadro dell'aterosclerosi precoce. Si prescrive quindi del misardan 80 mg al giorno e si sospende il betabloccante, che può avere effetti sulla sfera sessuale e sui disturbi sessuali riferiti dal paziente. Si prescrivono anche effetti e controlli periodici, sia di laboratorio che strumentali, oltre che ovviamente della pressione arteriosa. Per quanto riguarda il secondo caso clinico riguardante una donna ipertesa senza un motivo apparente, è importante notare che la signora è una impiegata di 46 anni con una storia familiare positiva per ipertensione arteriosa, in quanto sia il padre che la madre sono ipertesi. Inoltre, il padre è deceduto a sessantasei anni per infarto. La signora ha abitudini alimentari un po' alterate, con una dieta ricca in grassi, dichiara di svolgere una corretta attività fisica. Ha avuto due gravidanze normali con soprattutto formaggi. Non fuma e va in palestra due volte a settimana, quindi due figli e un ciclo mestruale regolare per dieci anni. Ha preso l'asse progettini orale e ha sospeso due anni prima della visita. I valori di pressione arteriosa sono stati riscontrati elevati più volte intorno a 150/95. La signora presenta un soffio sistolico nella norma, una creatinina di 0.8 mg/dL, potassio di 4.7 mmol/L, un esame delle urine normale, una glicemia di 95, colesterolo totale di 187, HDL-47 e trigliceridi di 138.

Quindi, sostanzialmente, i parametri sono nei limiti della norma. Nel caso specifico, noi abbiamo un primo grado di ipertensione con questi valori appena mostrati, e quindi il paziente viene inserito nel primo grado dell'ipertensione. Vedete, questi sono i dati e non ha sostanzialmente altri fattori di rischio aggiuntivi, per cui si può inquadrare la paziente nel rischio aggiunto. Passo però è necessario, quindi, definire correttamente il rischio cardiovascolare scolapolare della paziente, cosa che non è stata ancora fatta fino a questo momento. Comunque, abbiamo valutato una microalbuminuria di 20 mg nelle ultime 24 ore, e vedete dalle linee guida recentemente pubblicate che i vari dati che devono essere valutati per stabilire se c'è un danno d'organo subclinico sono molteplici.
Quindi, nel caso specifico, non c'è un'evidenza ecocardiografica di ipertrofia ventricolare sinistra, ma si osserva un ispessimento della parete che richiede ulteriori studi nella paziente. Un indice prestare arti inferiori arti superiori reali inferiori da 0.9 andrà ancora valutato nella pazienza. Inoltre, vi è un incremento della creatinina plasmatica che deve essere ancora studiata, così come deve essere studiato tutto il filtrato luminare e quindi la funzionalità renale della paziente.
 

Questo testo è estratto dal nostro video-corso Fad Alimentazione Consapevole e Sana Nutrizione: i casi clinici, ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.

Estratto dalla video lezione del dott. Pier Luigi Antignani

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