Conseguenze odontoiatriche da malnutrizione - Parte 2

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L'epitelio pavimentoso nella cavo orale si presenta in due forme: una forma cheratinizzata e una forma non cheratinizzata. La forma che è cheratinizzata costituisce l'epitelio specializzato che entra a far parte del palato duro, della gengiva aderente e del dorso linguale. La parte dell'epitelio non cheratinizzato riveste tutti i restanti settori, quindi parliamo delle mucose inguine, del ventre linguale, del pavimento orale, del palato molle e dei fori e dei fornici. La mucosa orale, per il suo trofismo e per il suo turnover cellulare e metabolismo, è strettamente correlata alla nostra alimentazione. Infatti, vitamine e sali minerali, in primis, sono essenziali per un suo corretto funzionamento. È proprio il turnover cellulare che è fondamentale per la comprensione di questa stretta relazione tra dieta e patologia, in quanto, a differenza della cute che ha un turnover cellulare di circa 28 giorni, il turnover della mucosa orale è molto, molto basso, all'incirca di 3-7 giorni.

Questo cosa vuol dire? Con un turnover così basso, si apre precocemente un esordio alla mucosa orale di patologie sistemiche e anche deficit nutrizionali. Un dato ancora fondamentale da chiarire è che la mucosa orale, ovviamente, non si trova in un ambiente sterile. Il nostro cavo orale non è assolutamente un ambiente sterile e ricco di batteri e miceti. La presenza di batteri e miceti, ovviamente, complica la lesione iniziale in corso di patologie sistemiche o di deficit nutrizionali. Quindi, batteri e miceti possono secondariamente, come vedremo in seguito, associarsi a queste lesioni complicandone il corteo sintomatologico. Allora, le vitamine e sali minerali, ovviamente, sono lo scopo della mia lezione. Non entrerò nel dettaglio dei vari tipi di vitamine e di classificazione. Ma, come vedete in questa slide, in verde sono segnate le vitamine e sali minerali che, in qualche modo, sono correlati alla patologia connessa a una non corretta alimentazione. Come vedete, sono quasi tutti ad esclusione tra le vitamine idrosolubili della tiamina e della biotina e tra le liposolubili della vitamina K. Quindi, come vedete, qui tutto rientra a far parte della patologia connessa alla non corretta alimentazione.Possiamo raggruppare i segni e sintomi delle malattie per tutte queste vitamine connesse a una non corretta alimentazione. Perché non esiste un segno sintomo direttamente correlato a una singola ipovitaminosi, ma generalmente il paziente presenta delle ipovitaminosi multiple. I segni e sintomi sono comuni a tutte queste ipovitaminosi. Tra i segni, ritroviamo, in primis, eritema e atrofia della mucosa orale. Quando presente in sede linguale, va sotto il nome di glossite. Ancora presente può essere la chimica angolare, quindi la presenza di eritema e atrofia a livello delle commessure labiali e in una percentuale di pazienti che vada tra il 10 e il 20%, l'insorgenza di una stomatite actosica ricorrente. 

I sintomi che il paziente riferisce sono essenzialmente distruttivi. Il paziente riferisce dolore, dolore essenzialmente descritto come bruciore della mucosa orale, presenta disgiusia, quindi alterazione del gusto, exeterostomia, quindi sensazione di bocca secca. In queste immagini vediamo appunto la descrizione di quello che ho appena detto: questo dorso linguale in tutte e tre le immagini è caratterizzato proprio da una scompaginazione dell'epitelio in cui il dorso linguale ha perso la caratteristica morfologia della presenza delle papille, quindi è completamente liscio, atrofico e dentematoso. Ancora in queste foto vediamo sempre le vite ma e l'atrofia del dorso linguale e in associazione la presenza appunto dei miceti, come ho detto. Le sovraimpressioni micotiche sono quelle che più si associano a queste forme di ipovitaminosi e da annoverare anche la carenza di ferro e la carenza di zinco come sali minerali spesso associati alla espressione poicnica di queste forme. Il ferro rientra nel metabolismo dei miceti, quindi una carenza di ferro porta a un peggioramento del quadro clinico con una candidosi del cavo orale ancor più se pensiamo ai pazienti diabetici in cui questa complicanza è molto frequente. In queste immagini vediamo le chiedi triangolari, le che li triangolari caratterizzate da queste vite ma per i commissionale caratterizzato anche da fissurazioni e anche in questo caso il corteo sintomatologico è descritto come sensazione di bruciore. Ovviamente la candidosi orale non si presenta solo in forma eritematosa o atrofica, ma molto spesso si presenta come forma pseudo membranosa. Le pseudo membrane sono, come vedete in questa immagine, queste aree biancastre della mucosa orale che in presenza poi di un opportuno scraping effettuato dall'operatore sono facilmente evidenziabili. Un dato molto interessante descritto in letteratura è appunto l'associazione tra i deficit di vitamina C e la malattia parodontale. In che senso? In questo studio del 2012 sono stati praticamente presi in oggetto in studio 42 pazienti, correlati a un gruppo di controllo di 38 pazienti. Questi pazienti malati da malattia parodontale cronica sono stati comprati a un gruppo di soggetti sani ed è stato visto come i pazienti affetti da parodontite cronica avevano proprio un ridotto intake di vitamina C, ma anche di acido folico, di magnesio e di fibre comparati con i soggetti sani. In uno studio precedente del 2007.

È stato visto che non solo c'è un rischio maggiore di ammalare di malattia parodontale, ma in pazienti già malati di malattia parodontale, una carenza di vitamina C può portarne a un peggioramento molto più rapido. Se poi alla carenza di vitamina C si associa il tabacco, il rischio è statisticamente più significativo con maggior rischio di ammalare di malattia parodontale. Questi, appunto, sono quattro di immagini di paziente affetti da parodontite. Le prime, le immagini in alto, sono pazienti affetti da gengivite e parodontite ulcero-necrotica con un segno caratteristico che è la decapitazione delle papille. In basso potete vedere i pazienti affetti da parodontite cronica dell'adulto in cui, appunto, si ha una scompaginazione del parodonto ai tessuti di supporto del dente con la presenza di tasche e di recessioni e di migrazioni degli elementi dentali. Per quanto riguarda le vitamine liposolubili, un cenno a parte merita sicuramente la vitamina A, chiamata anche retinolo. La vitamina A è fondamentale soprattutto per una corretta crescita equilibrata dei bambini. La carenza di vitamina A sicuramente porta a una ridotta resistenza dello smalto, a un ritardo dell'induzione dentaria, non solo ma anche a ipoplasie dello smalto. Ha una maggior incidenza di processi cariosi e ha un ritardo dello sviluppo delle ossa mascellari. Alcuni pazienti riferiscono anche xerostomia.
 

Questo testo è estratto dal nostro video-corso Fad Alimentazione Consapevole e Sana Nutrizione: i casi clinici, ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.

Estratto dalla video lezione della dott.ssa:Stefania Leuci

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